Differenze tra le versioni di "Tulitasana"

Da Yogapedia.it.
(Padangushtasana, bilanciandosi su una gamba nel Sivananda Yoga)
(Tulitasana con le ginocchia divaricate nell'Hatha Yoga)
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=== Tulitasana con le ginocchia divaricate nell'[[Hatha Yoga]] ===
 
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Nella posizione in piedi si inspira profondamente ed espirando si piegano le gambe fino a portarsi seduti sui talloni. Il peso del corpo è sostenuto dalla punta dei piedi, le braccia si rilassano sulle cosce vedesi immagine 2. L'attenzione è sul respiro addominale e si mantiene la posizione per più respiri. Per scioglierla si inspira portandosi in piedi nuovamente. (3)
 
Nella posizione in piedi si inspira profondamente ed espirando si piegano le gambe fino a portarsi seduti sui talloni. Il peso del corpo è sostenuto dalla punta dei piedi, le braccia si rilassano sulle cosce vedesi immagine 2. L'attenzione è sul respiro addominale e si mantiene la posizione per più respiri. Per scioglierla si inspira portandosi in piedi nuovamente. (3)

Versione delle 18:41, 26 ott 2022

Tulitasana (sanscrito: तुलितासन, IAST: tulitāsana, ITRANS: tulitaasana) è una posizione di equilibrio (1), “tula” significa equilibrio e “āsana” posizione. (2) Spesso, come anche nell'Hatha Yoga si trova anche il nome “la bilancia”, proprio per il motivo di dover bilanciarsi per acquistare l'equilibrio. (3) Nel Sivananda Yoga, nella Nuova Volontà Yoga e secondo Sukadev Bretz questa posizione si chiama padangusthasana ovvero padandgushtasana, la posizione sulle punta dei piedi (4) (1) (5), “padangustha” significa alluce. (2)

Padangusthasana nello yoga antico

Tulitasana rispettivamente Padangusthasana come importante posizione d'equilibrio comunque non è menzionato nelle scritte antiche dell'Hatha Yoga (Hatha Yoga Pradipika, redatto nel XIV-XV secolo e Gheranda Samhita del XVI - XVII secolo).

Swami Sivananda descrive che in passato, i Brahmacharin (gli studenti della scienza sacra, dei Veda) dei Gurukula (la famiglia del guru e il sistema di insegnamento in cui il discepolo vive nella casa del maestro, riceve istruzioni e serve il maestro stesso) praticavano quest'asana quotidianamente (vedesi immagine 3). I Rishis (i veggenti o santi, che condividono le loro conoscenze di medicina, filosofia e spiritualità con gli altri esseri umani) lo raccomandavano insieme a Sirsasana e Sarvangasana per il mantenimento di Virya (proprietà fondamentale o "potenza" di sostanze) o energia vitale. (6)

Tulitasana ovvero Padangusthasana nei vari stili di yoga

Tulitasana con mula bandha nello Yin Yoga

Si entra dalla posizione eretta scendendo delicatamente verso il basso con il busto diritto per arrivare ad una posizione simile all'immagine 1, però con le mani poggiate sulle ginocchia. Per mantenere l’equilibrio, ci si concentra su un punto davanti a sé, inoltre è fondamentale tonificare la parte bassa dell’addome e il perineo attraverso Mula bandha. Il respiro è lento e la fase espiratoria è allungata per aiutarsi nella ricerca della stabilità. (7)

In Padangusthasana si edifica la calma nel centro del cuore - Nuova Volontà Yoga

Immagine 1: nella “Nuova Volontà Yoga” si realizza l'innalzamento del torace e la calma interiore nel centro del cuore

Heinz Grill, il fondatore dello stile “Nuova Volontà Yoga”, dice che sul livello animico il cuore è l'organo dell'armonia e dell'equilibrio interiore tra un polo superiore ed inferiore, tra gli estremi contrari come ad esempio gioia e dolore. Il cuore non è statico, questo si nota quando l'equilibrio rispettivamente l'armonia trovati una volta, non rimangono per sempre. Si deve continuamente edificarli. Con la posizione d'equilibrio si edifica la calma interiore nel cuore. Il chakra del cuore sviluppato dona una flessibilità e vivacità nella colonna vertebrale toracica. Per questo motivo la pratica di padangusthasana viene sempre accompagnata dalla rappresentazione del vivace innalzamento della schiena e centratura interiore nel cuore. Gli occhi sono aperti, per l'equilibrio si orienta verso lo spazio e la propria colonna vertebrale verticale, vedesi immagine 1. (1)

Tulitasana con le ginocchia divaricate nell'Hatha Yoga

Immagine2: nell'Hatha Yoga il peso del corpo è sostenuto dalla punta dei piedi

Nella posizione in piedi si inspira profondamente ed espirando si piegano le gambe fino a portarsi seduti sui talloni. Il peso del corpo è sostenuto dalla punta dei piedi, le braccia si rilassano sulle cosce vedesi immagine 2. L'attenzione è sul respiro addominale e si mantiene la posizione per più respiri. Per scioglierla si inspira portandosi in piedi nuovamente. (3)

Padangushtasana, bilanciandosi su una gamba nel Sivananda Yoga

Immagine 3: nel Sivananda Yoga ci si equilibra su un piede con uno sguardo fisso verso un punto

Si posiziona il tallone direttamente sotto il centro tra l'ano e l'organo sessuale e l'altro piede sulla coscia vicino al ginocchio, mantenendo l'equilibrio. Le mani sono sui fianchi (6) o nell'Atmanjali mudra, quindi unite davanti al petto, vedesi l'immagine 3. (4) Lo sguardo è fisso su un punto bianco o nero davanti e si ripete il Guru Mantra o Rama Rama mentre si pratica l'asana. (6)

Le differenze che riguardano l’esecuzione di Tulitasana

In tutti gli stili la schiena si trova in verticale.

In riguardo alle gambe, la posizione può essere eseguita bilanciandosi su un piede come nello yoga antico, nel Sivananda Yoga (4), secondo Sukadev Bretz (5) e come variante anche nella Nuova Volontà Yoga (1) o su due piedi come nel Yin Yoga (7), Hatha Yoga (3) e Nuova Volontà Yoga (1). In alcuni casi le ginocchia sono aperte (8), anche nell'Hatha Yoga (3).

Le braccia variano eseguendo

- Atmanjali Mudra nel Sivananda Yoga (4) e Nuova Volontà Yoga (1)

- Shambhavi Mudra come variante che indica Sukadev Bretz (5)

- Mula bandha nel Yin Yoga (7) e

- semplicemente appoggiato sulle cosce nell'Hatha Yoga (3).

Raramente è consigliato di chiudere gli occhi, soltanto se si sente molto sicuro. (8) Heinz Grill invece raccomanda di stare desto nella posizione dell'equilibrio, è proprio la necessità di rimanere vigili ai dintorni e non sognare via (che avviene più volentieri con gli occhi chiusi), perché ci vuole questa abilità della destezza per bilanciarsi nell'equilibrio. (1)

Sul punto di vista energetico si trova una grande differenza lasciando il peso del corpo verso il basso in modo che viene sostenuto dai piedi come indicato nell'Hatha Yoga (3) oppure al contrario alleggerire il peso del corpo innalzando e sollevando la schiena verso l'alto come istruito nella Nuova Volontà Yoga. (1) Nell'Hatha Yoga agisce la gravità della terra e nella Nuova Volontà vanno create le cosiddette forze eteriche che sono forze leggere opposte alla gravità.

Varianti

Proprio varianti di quest'esercizio non si trovano, è possibile di variare:

- la posizione delle braccia verso l'alto in prolungazione della schiena (1), estese in orizzontale o orizzontali con le avambracci verticali (9)

- su una gamba e l'altra dietro la testa (5)

I benefici e le controindicazioni

I benefici di Tulitasana

- consente di testare l'equilibrio,

- di aumentare la percezione del corpo nello spazio

- di elasticizzare le caviglie, i piedi e le ginocchia,

- di aprire le anche,

- di migliorare la postura

- di rafforzare i muscoli delle gambe. (8)

Heinz Grill come docente per medicina antroposofica ha esplorato che l'equilibrio tra fasi di coscienza e fasi d'attività agisce armonizzante sul cuore e costituisce così una prevenzione contro l'infarto cardiaco. L'individuo oggigiorno spesso si trova in un'operosità (anche impulsiva) ed inquiete nervosa e quindi è sovraccaricato. Per equilibrarsi ci sono necessari i fasi di coscienza, fasi calme d'osservazione. Osservando se stessi in padangustasana nella forma metrica con le gambe orizzontali e la schiena verticale promuove l'interiorità nella personalità e stabilizza la salute. (10)

Le controindicazioni di Tulitasana

Non sono note. Comunque eseguire la posizione dopo qualche asana di riscaldamento. Evitare Tulitasana con problemi alle ginocchia o in sovrappeso. (11)

Note sui chakra

Per via della contrazione nella parte bassa del corpo nel Yin Yoga con l'aiuto di mula bandha i centri energetici più stimolati sono Muladhara-chakra e Manipura-chakra. (7)

Sukadev Bretz dice che Padangushthasana attiva i diversi chakra, il sushumna viene aperto. Il tallone sotto i glutei attiva il Muladhara-Chakra. Le mani davanti al petto indicano l'apertura del cuore, quindi l'Anahata-chakra. Combinato con Shambhavi Mudra può attirare le energie verso l'Ajna-chakra. (5)

Heinz Grill dice che la postura assunta con il corpo non può attivare un chakra. Un chakra costituisce una qualità dell'anima, la quale può essere sviluppata. Attraverso una posizione yoga si può conoscere il sentimento profondo collegato al chakra ma ci vuole un percorso dell'intera personalità per sviluppare un chakra. Padangustasana è attribuita all'Anahata-chakra, al chakra del cuore. La calma che si crea praticando la posizione è un sentimento profondo che si crea nella vita con l'osservazione tranquilla di un oggetto. La creazione dell'equilibrio nella vita ad esempio tra movimento e fasi di contemplazione crea una calma interiore e favorisce lo sviluppo del chakra del cuore. (1)

Bibliografia

(1) Heinz Grill, “La dimensione dell'anima nello Yoga”, Editrice Lammers-Koll, 2. edizione ampliata 2015, ISBN 978-3935925334

(2) https://www.yogasadhana.eu/it/glossario-pratico-per-capire-il-significato-delle-asanas/ (19.10.2022)

(3) https://www.yogacatania.com/asanas/70-tulitasana-posizione-della-bilancia (19.10.2022)

(4) Centro Yoga Sivananda “Il nuovo libro dello yoga, edizioni Red 2003, ISBN 978-8874470242

(5) https://wiki.yoga-vidya.de/Padangushthasana (in lingua tedesca, visto il 19.10.2022)

(6) Swami Sivananda “Yoga asanas”, casa editrice Divine Life Society Publication, ISBN 978-8170520085 (in inglese)

(7) https://www.vitadayoga.it/tulitasana/ (19.10.2022)

(8) https://chandrayogalifestyle.wordpress.com/tag/yoga/page/4/ (19.10.2022)

(9) http://www.yoghiamo.it/asana.php?id=122#.YsXnKITP02w (19.10.2022)

(10) Heinz Grill “Kosmos und Mensch” (“Cosmo e uomo” - non ancora tradotto dal tedesco), casa editrice Stephan Wunderlich, ISBN 978-3981585568

(11) https://www.campadidanza.it/tulitasana-posizione-della-bilancia-per-lequilibrio-psicofisico.html (19.10.2022)