Acro Yoga
L’AcroYoga è uno stile di yoga che unisce la parte di performance Acrobatica alla parte spirituale Yoga e al Volo terapeutico che prende spunto dal Thai Massage per dare vita nel suo insieme ad una pratica completa e molto coinvolgente.
Normalmente viene praticato in gruppi di tre e a rotazione. Si hanno sempre:
- una persona che fa da BASE (cioè chi da terra sostiene il compagno e lo porta ad assumere le varie posizioni di Yoga in volo)
- l'AGILE (o "Flyer", colui che vola)
- l'ASSISTENTE (o "Spotter", che assiste nel raggiungimento delle posizioni e, cosa molto importante, aiuta a praticare in sicurezza!).
Attraverso l'AcroYoga è possibile avvicinarsi ad alcuni aspetti dello Yoga e quindi sviluppare maggiore consapevolezza conoscendo meglio sè stessi, scoprendo i nostri punti di forza e superando limiti e paure. E’ possibile acquisire maggior fiducia in sè stessi e nei partners con cui si pratica, sperimentando nuove forme di comunicazione e connessione con l'Altro. Tutto ciò rende l'AcroYoga una disciplina che consente di lavorare in modo molto profondo su di sè mantenendo, contemporaneamente, un aspetto ludico di leggerezza. L'aspetto "Acro-batico" di questo approccio allo Yoga, infatti, rende la pratica divertente e spettacolare e fa di ogni incontro un'occasione perfetta per far riemergere il naturale bisogno di gioco che troppo spesso, nella vita quotidiana, viene trascurato.
Storia
La storia dell’Acroyoga non è ben definita, esistono tracce documentate con filmati che risalgono ai primi anni del ‘900. Tra queste abbiamo Sri Tirumalai Krishnamacharya (definto il padre dello yoga moderno) che gioca con il figlio. Negli anni ’80 questa pratica di yoga accellera la sua evoluzione e divulgazione grazie prima a Benjamin Marantz con l’aspetto terapeutico del Thai massage unito all’acrobatica e poi con l’arrivo del nuovo millenio in Canada prima con AcroYoga Montreal e sucessivamente in California con AcroYoga®. Questi ultimi due hanno diffuso la conoscenza e la pratica dell’acroyoga in tutto il mondo. Recentemente il marchio non è più registrato e questo ha favorito il diffondersi di ulteriori scuole in maniera più o meno differenziata dalle progenitrici. Le scuole si differenziano principalmente dando l’orientamento prevalentemente all’aspetto acrobatico o a quello yogico.
Filosofia
La filosofia dell’Acroyoga in comune tra le sue forme di espressione ha l’apertura dei confini individuali verso gli altri, coltivando così il concetto di Kula. Praticare Acroyoga consente di osservare e conoscere sé stessi e gli altri in relazione attraverso il contatto fisico e a livello sottile con intuizione delle intenzioni del partner e lo sviluppo della persona sia sul piano fisico che sottile, energetico. Dal punto di vista del Tantra è possibile riconoscere nell’acroyoga l’incontro tra Shiva (aspetto dell’Universale: maschile, stabile, fermo, pura coscienza) e Shakti (femminile, espansivo, dinamico, la forza della creazione).
Le pratiche
Oltre ai tanti metodi di praticare e trasmettere l’Acroyoga esistono tante forme per incontrarsi e imparare, volendo con obiettivi diversi. Tanto per cominciare la pratica personale di Acroyoga, a differenza dell’Hatha Yoga, rende per forza necessario incontrarsi con altre persone. Esistono ad esempio le Jam session, termine preso in prestito dalla musica, che stanno ad indicare un momento durante il quale i praticanti esprimono le loro conoscenze nell’Acroyoga, sperimentano e perfezionano alcune posizioni in gruppo. Con le Master-class si può poi sperimentare l’approfondimento di posizioni specifiche. Frequentando i corsi infrasettimanali imparare le varie posizioni e inanellarle in sequenze. Partecipando a immersion tuffarsi a pieno nella pratica per ottenere notevoli passi avanti nella conoscenza dell’Acroyoga. I corsi di formazione sono opportunità indispensabili per imparare come insegnare alle altre persone con metodo. Inoltre esistono i Flash mob, che stanno andando di moda e sono utili per celebrare giornate importanti e divulgare divertendosi questa pratica.