Purna Supta Vajrasana

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Purna Supta Vajrasana (sanscrito: पुर्न सुप्त वज्रसन, IAST: Pūrṇa Supta Vajrāsana, ITRANS: Purna Supta Vajrasana) (1) è la posizione del diamante completo, purna significa completo, pieno, supta vuol dire supino, disteso o coricato, vajra significa sia diamante che fulmine o tuono e asana posizione. (2) (3)

Nell'Ashtanga Vinyasa Yoga e nello yoga secondo B.K.S. Iyengar questa posizione viene chiamata Kapotasana, (sanscrito: कपोतसन, IAST: Kapotāsana, ITRANS: Kapotasana), la posizione del piccione. (4) (5) Si trova anche il nome Langhu Vajrasana nell'Iyengar Yoga. (6)

Purna Supta Vajrasana può essere una variante preparatoria della posizione Supta Vajrasana, che è una delle 84 posture principali dello Hatha Yoga, ma come posizione propria non appartiene a queste 84 posture principali. (7)

Il diamante come gemma simbolizza diverse qualità

I diamanti sono stati conosciuti già nella vecchia India, dove furono trovati lungo i fiumi Krishna e Godavari. Erano utilizzati nelle icone religiosi e per quello è probabile che fossero noti e considerati preziosi già 6.000 anni fa. Si trovano testi in sanscrito in riferimento ai diamanti: l'Arthashastra di Kautilya ne menziona il commercio. Un altro testo indiano scritto all'inizio del III secolo descrive la resistenza, la regolarità, la brillantezza, la capacità di graffiare i metalli e le buone proprietà di rifrazione come qualità desiderabili di un diamante. (8)

Heinz Grill concretizza la qualità del diamante di traspirare la luce in riguardo all'anima: Questa pietra preziosa è trasparente per la luce e i suoi lati sono affilati. Il praticante di yoga attraverso il suo lavoro pratico con le asana deve portare una forma armonica nel suo corpo. Così come il gioielliere affila i lati della gemma, così il praticante forma la singola posizione ad una unità regolare. Con ciò l'esteriore non copre più l'interiore. L'anima, che è diventata pura attraverso il Signore, irradia nella luce, è trasparente come il diamante, che fa trasparire la luce. (9)

Purna Supta Vajrasana nei vari stili di yoga

Purna Supta Vajrasana: con inarcamento del torace e braccia rilassate.

Purna Vajrasana descritto da Heinz Grill

Nella Nuova Volontà Yoga Purna Vajrasana viene chiamato il diamante e si esegue con calma ed attenzione. Si parte dalla posizione del cammello, Ushtrasana portando le braccia sulle cosce e si comincia a crescere gradualmente con tutta la schiena nella dinamica all'indietro. Si alternano fasi di crescita e tranquillità. La perseveranza nella tensione fa possibile di trovare consapevolmente l'abbandono e il superamento delle resistenze. Questo giusto abbandono è molto importante per il movimento all'indietro, perché fa risultare una trasposizione più grande e affascinante della forza. Con questa propria forza della schiena si porta sempre più in alto la schiena e si inarca di più la parte toracica, finché ci si trova con la testa vicina ai piedi per poi poggiarla sulle palme dei piedi. Le braccia possono afferrare i piedi o essere lasciate sulle cosce, in ogni caso rimangono prive di tensione. Nonostante la tensione intensa nella colonna vertebrale toracica, la posizione non è una posizione di forza, piuttosto di perseveranza nell'attività e abbandono. (10) (11)

Purna o Poorna Supta Vajrasana nel Sivananda Yoga

Nel Sivananda Yoga la posizione viene chiamata la posizione del diamante. Ci sono due possibilità di entrare in questa posizione o dalla posizione del cammello, Ushtrasana, oppure da Supta Vajrasana, sdraiato sui talloni. Il corpo viene modellato sino ad assumere una forma simile al diamante, toccando con la testa il suolo, mentre il bacino è sollevato. Se si riesce ad afferrare i piedi con le mani ci si tira con le mani per avvicinare la testa ai piedi. Durante il mantenimento della posizione si respira profondamente. (12) (13) Swami Vishnudevananda, che ha distribuito in occidente lo yoga fondato da Swami Sivananda, si porta prima nella posizione supina con le gambe piegate e dopo solleva i glutei e il corpo per appoggiare la testa sui piedi. Con l'uso delle mani si avvicina la testa alle caviglie. (14)

Kapotasana secondo il metodo di B.K.S. Iyengar

Nell'Iyengar Yoga la posizione si chiama Kapotasana, perché ricorda l'aspetto di un piccione. Si comincia da Supta Virasana, poggiando le mani accanto alla testa. Con la espirazione si spingono le mani in giù per sollevare il busto e il bacino, mentre la testa viene portata all'indietro per essere appoggiata sulla terra. Sollevando il busto si avvicinano le mani ai piedi e una volta afferrati i piedi si posa la testa sulle piante dei piedi. Si mantiene la posizione per 10 – 15 secondi con una respirazione uniforme. (4)

Kapotasana [A] nell'Ashtanga Vinyasa Yoga

La posizione viene praticata nella frequenza intermedia, chiamata Nadi S(h)odhana, la quale con 40 esercizi di yoga apre una dimensione energetica di Ashtanga Vinyasa Yoga. Si entra nella posizione partendo da Laghu Vajrasana (vedi Supta Vajrasana). Trovandosi sulle ginocchia ed inarcato all'indietro si incurva la schiena ancora di più per far toccare la testa sui piedi. Le braccia sono oltre la testa con i gomiti appoggiati al suolo e le mani afferrano i talloni. Sia l'entrata che l'uscita dall'esercizio è accompagnato all'inspirazione ed espirazione guidata, la fase statica si mantiene per 5 respiri. (5)

Le differenze nell'esecuzione di Purna Supta Vajrasana

Si può entrare dall'alto con l'inarcamento della schiena all'indietro (5) (11) (12) oppure dal basso (4) (14) portando il bacino e il corpo in su. Nell'esecuzione dal basso si inarca la schiena trovandosi sempre appoggiato sulle mani e così non si deve tenere la tensione con la propria forza della schiena.

Una differenza si trova nell'uso delle braccia. Nel Sivananda Yoga e come descrive Swami Vishnudevananda una volta afferrato i piedi ci si tira con le mani per avvicinare la testa alle gambe. (13) (14) Nella Nuova Volontà Yoga le braccia vanno lasciate rilassate perché viene favorito il lavoro dal fondo della colonna vertebrale da dove si innalza fino all'inarcamento all'indietro della colonna vertebrale toracica per far sì che subentra una dinamica sana da una propria forza della schiena. (11)

I benefici e le controindicazioni

I benefici di Purna Supta Vajrasana

Si dice in generale che questa posizione migliori la postura, allunghi e renda flessibile la schiena, apra tutta la parte frontale del corpo - caviglie, cosce, petto, gola e spalle - stimoli gli organi addominali e la gola ed aumenti la fertilità. (15) (16)

Sukadev Bretz fa notare in modo preciso l'effetto sui muscoli. I muscoli rinforzati sono: muscolo grande gluteo, muscolo lunghissimo, muscolo sacrospinale ed altri della schiena, muscolo quadrato dei lombi, trapezio superiore. I muscoli allungati sono: muscolo grande pettorale, muscolo retto dell'addome, psoas, muscolo quadricipite femorale. (7)

Visto che il diamante è una posizione molto avanzata e non accessibile a tutte le persone, Heinz Grill sostiene che la parte salutare può essere l'osservazione delle posizioni avanzate. (11)

Le controindicazioni di Supta Vajrasana

Per evitare dolori nella schiena bassa è bene non piegarsi nella parte lombare, ma piuttosto nella parte alta della schiena. Nell'Ashtanga Vinyasa Yoga per non sovraccaricare la schiena bassa viene consigliato di comprimere il bacino e di portare in alto il busto e lavorare così fino ad arrivare alla posizione finale con la testa sulle piante dei piedi. (28) Anche nell'Iyengar yoga si parla del sollevamento del busto favorendo così l'inarcamento della parte alta della schiena. (4) Heinz Grill sostiene che per estendere la parte toracica della colonna vertebrale e per accumulare luce e calore nello spazio toracico la posizione deve realizzarsi con abbandono. Non è soltanto un centrarsi ed attivarsi, proprio in questa posizione di inarcamento estremo è necessario “lasciarsi andare” correttamente la colonna vertebrale. (11)

La posizione viene sconsigliata nei casi di problemi alla nuca e schiena, ma anche a chi soffre di alta pressione sanguigna o mal di testa. (15) Nello yoga secondo B.K.S. Iyengar viene descritto che la posizione richiede una grande sollecitazione dei tendini del ginocchio, soprattutto alla fine quando si solleva il corpo. E viene sconsigliato di eseguire la posizione nel caso di dolori muscolari. (6)

Note sui chakra

Sukadev Bretz dice, che la posizione ha un effetto energetico sul cuore, perché viene attivato e aperto, quindi il chakra coinvolta è il chakra del cuore, l'Anahata chakra. (7)

Bibliografia

(1) Dizionario sanscrito. Sanscrito-Italiano, Italiano-Sanscrito, Editore Vallardi A., ISBN 978-8869873218

(2) https://www.yogasadhana.eu/it/glossario-pratico-per-capire-il-significato-delle-asanas/

(3) https://it.wikipedia.org/wiki/Vajra

(4) Silva, Mira & Shyham Mehta, “Yoga: Il metodo Iyengar”, 1990 Edizioni mediterranee, ISBN 882-7207872

(5) https://www.ashtangayoga.info/practice/intermediate-series-nadi-shodhana/item/kapotasana-a/ (in lingua inglese)

(6) https://widemat.com/vajrasana-postura-del-diamante/ (in lingua spagnola)

(7) http://www.yoga-vidya.de/de/asana/diamant.html (in lingua tedesca)

(8) https://it.wikipedia.org/wiki/Diamante#Cenni_storici

(9) Heinz Grill, “Das Hohelied der Asanas”, editrice Verlag für Schriften von Heinz Grill, 1992, ISBN 389-0293521 (in lingua tedesca)

(10) Heinz Grill “Die Vergeistigung des Leibes”, editrice Lammers-Koll 2001, ISBN 393-592593-X (in lingua tedesca)

(11) Heinz Grill, “Mantenere sano lo spazio toracico”

(12) Sivananda Yoga Vedanta Centre "Il nuovo libro dello Yoga", Red edizioni Milano 2003, ISBN 978-8874470242

(13) Sivananda Yoga Vedanta Centre, “Yoga – Esercizi per corpo e mente”, 1997, ISBN 887-0823520

(14) Swami Vishnudevananda, “Il grande libro illustrato dello yoga”, 2009 Edizioni Mediterranee, ISBN 978-8827220177

(15) https://www.msn.com/it-it/salute/esercizio/yoga/posizione-del-piccione-reale/ss-BBtSV1Q

(16) https://www.verywellfit.com/little-thunderbolt-pose-laghu-vajrasana-3567095 (in lingua inglese)