Sri Aurobindo

Da Yogapedia.it.
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Sri Aurobindo oppure Aurobindo Ghose è nato il 15 Agosto 1872 a Calcutta, India, ha vissuto però la sua prima infanzia nel Bengala. Suo padre, Dottore Krishna Dhan Ghose aveva una mentalità anglicizzata, aveva vissuto per 2 anni in Inghilterra e si era allontanato dalla cultura indiana. Per cui educava i suoi figli in modo europeo, mandandoli prima a Darjeeling in una scuola gestita da monaci, e dopo, quando Aurobindo aveva 7 anni in Inghilterra. Nonostante le condizioni delle volte non facili per mancanza di denaro, era un buon allievo. Si interessava molto per la storia e la letteratura europea, vinceva premi in letteratura e storia. Imparava anche tante lingue tra di cui inglese, tedesco, italiano, francese. Con uno stipendio era possibile di studiare a Cambrige e anche li ricevette numerosi premi accademici.

Il padre desiderava che diventasse dipendente dello stato, ma Aurobindo al contrario di suo padre non piaceva l'Inghilterra. Aveva conosciuto e apprezzato la letteratura, la storia e la filosofia inglese ed europea, ma le persone che aveva incontrato non gli piacevano. Uno dei motivi perché fu escluso dalla possibilità per diventare impiegato dello stato, erano le sue conferenze rivoluzionarie tenute durante il suo studio. Nel 1893 tornava in India, suo padre moriva poco prima che la sua nave raggiungesse l'India.

Lavorava come professore di inglese e letteratura inglese ad un college a Baroda e dopo a Kolkata (oggi Calcutta). Contemporaneamente partecipava molto alla politica. Nel 1906 cominciava a pubblicare l'idea dell'indipendenza del pensiero nel giornale “Bande Mataram” del partito “Nationalist Party”. Intendeva motivare tutta la nazione ad un'attività politica organizzata per realizzare l'ideale dell'indipendenza completa dell'India. Era il primo politico che parlava della liberazione esposto al pubblico ed era cosi il guidatore principale del partito. In questo periodo dell'attività politica si dedicava più intensamente allo studio degli insegnamenti indiani di yoga e degli esercizi yoga. Da quando ha incontrato nel 1907 il Guru Vishnu Bhaskar Lele di Maharashtra si approfondivano le sue coscienze ed esperienze con lo yoga in modo che poteva seguire la propria idea dello sviluppo nello yoga.

Durante il periodo di sua custodia cautelare in carcere nel 1908 si convertiva da nazionalista attivo a veggente e saggio indù, dove leggeva e meditava la Bhagavad Gita. Dopo il processo, che durava un anno, Aurobindo è stato assolto nel 1909.

Nel 1910 Aurobindo viaggiava a Pondicherry, in India del Sud, dove rimaneva per tutto il resto della sua vita. Li sviluppava lo “Yoga integrale”, intendendo con “integrale” l'interezza, completezza e con “yoga” lo sviluppo della consapevolezza nel senso di uno sviluppo di coscienza moderno, complesso e avveniristico. Rendeva il sentiero spirituale come processo continuo e che le persone in diverse epoche abbiano conoscenze differenti. Il suo scopo era di fare il possibile per raggiungere i diversi, da lui definiti, livelli di consapevolezza. La più alta consapevolezza chiamava „la sopramentale“.

La maggior parte della sua opera è stata pubblicata nel giornale “arya” tra 1914 e 1920. In questo periodo cominciava a firmare i suoi articoli con Sri Aurobindo. L'opera centrale di Sri Aurobindo è stato riassunto dai giornali nel libro “La sintesi dello yoga”, in cui raggiunge la sintesi o l'essenza universale di tutti i rami delle scuole e degli insegnamenti yoga e sembra riassumersi tutta la sapienza religiosa e filosofica dell'India. Tra le numerose opere di Sri Aurobindo si possono citare

  • “Lettere sullo yoga”
  • “La vita divina”
  • “Guida allo yoga”.

Una delle opere più famose è la poesia „savitri“ che scriveva e migliorava con tanto dispendio di tempo.

Nel 1926 è stato fondato il “Sri Aurobindo Ashram”, il quale in questi tempi contava 24 alunni. Al suo lato c'era Mira Alfassa, la cosiddetta “Madre”, perché la identificava con la madre divina. Nello stesso anno Sri Aurobindo si ritira completamente dal pubblico e dava la responsabilità a Mira Alfassa. L'ashram cresceva velocemente ed altri progetti sono stati pianificati e realizzati, cosi p. es. “l'Internazionale-Sri-Aurobindo-Università” o una città futura con la libertà spirituale. Sri Aurobindo muore il 5 Dicembre 1950 a Pondicherry, quando nell'ashram vivevano 800 persone. Come persona rappresentava il collegamento tra l'educazione umanistica con il sapere dell'Occidente e gli insegnamenti della saggezza e tradizioni spirituali dell'India.

Fonte: il libro di Otto Wolff “Sri Aurobindo”