Visuddha-chakra

Da Yogapedia.it.
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Il quinto Chakra Vishudda -significa purificazione- è localizzato nella regione della gola ed è il centro della comunicazione e della creatività. Il suo colore è l'azzurro brillante ed è collegato all'elemento etere. Controlla la gola, la laringe, la tiroide e le paratiroidi, il collo, le spalle.

Disfunzioni:

  • A livello fisico: Laringiti, iper o ipotiroidismo, raffreddori; problemi alle vertebre cervicali

Temi: comunicazione (anche all'interno del corpo impulsi nervosi, ormoni, DNA, sistema immunitario); connessione; ritmo (stagioni - giorno e notte - luna - mestruazioni - respiro - battito del cuore); risonanza

Atteggiamenti positivi: calma, espansione, pace, comunicatività, tono di voce gradevole, silenziosità, centratura.

Atteggiamenti negativi: noia, inibizione, energia repressa, incapacità di comunicare.

Musica: canto, musica indiana, mantra

Cibo: frutta

Verbo descrittivo: Io comunico

Senso: udito

Diritto di dire e farsi dire la verità

Demone: bugie

Anga dello yoga: Pratyahara

Yantra: i sedici petali del loto sono di colore blu e rappresentano il Mantra Om, sette Mantra, sette suoni musicali ed il nettare Amrita. Il triangolo rovesciato rappresenta lo spazio vuoto, il cerchio bianco al suo interno rappresenta la luna piena. Dentro la luna piena, l'elefante bianco associato al dio Indra. Il bija Mantra è Ham.

Persone autorevoli che hanno espresso nei loro scritti dei concetti essenziali per quanto riguarda i sette cakra:

Arthur Avalon spiega la denominazione dei sette cakra, partendo dal risveglio della energia Kundalini śakti e le esperienze che l'anima individuale fa lungo il suo percorso dei centri energetici: Il cakra si chiama viśuddha (perfettamente puro), perché qui, a questo punto, l'anima personale (jīva) nel suo percorso di risveglio avvista l'anima universale, rappresentata da un cigno bianco (haṁsa). Questa scoperta ha un effetto purificante sull'anima individuale. Il bija mantra HAM simbolizza questo cigno puro, denominato haṁsa. (1)

Heinz Grill assegna ad ogni cakra una sfera planetaria. Inoltre descrive le diverse caratteristiche dei cakra che si manifestano nella pratica degli Asana e ciò che rimane nell’anima, dopo la morte, di un cakra sviluppato nel modo giusto: Il pianeta è Marte. Nella pratica di yoga-āsana si sperimenta la consapevolezza nella sua attività indipendente e inoltre si percepisce particolarmente le zone periferiche del corpo. Viene creato una sensitività e una sapienza per il concetto della libertà dal corpo fisico. L'anima dopo la morte vive una sensazione di bellezza e di un'allegra soddisfazione interiore, se nel percorso della vita ha dimostrato il coraggio di creare rappresentazioni autonome a base della propria attività di consapevolezza. (2)

Rudolf Steiner espone, quali virtù particolari bisogna sviluppare per conseguire conoscenze dei mondi superiori: A proposito del fiore di loto a 16 petali bisogna allontanare dall'anima le rappresentazioni errate, prendere risoluzioni soltanto dopo matura e seria riflessione, parlare soltanto ciò che ha senso e importanza, inserire l'attività esteriore armonicamente nell'ambiente, vivere in conformità alla natura e allo spirito, aspirare ad eseguire i propri doveri sempre meglio e con maggior perfezione, imparare quanto più è possibile dalla vita, volgere di tempo in tempo uno sguardo alla propria interiorità. L'autore propone lo sviluppo del cakra con grande importanza per il periodo presente. Il buddhismo spiega in generale in un modo simile come Rudolf Steiner queste otto caratteristiche dell'anima. (3)

Fonti: vedi Muladhara-chakra