Differenze tra le versioni di "Hatha Yoga Pradipika"

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In questo testo, non si sottolinea in modo particolare l'importanza di [[yama]] e [[niyama]] degli [[Yoga Sutra]] di [[Patanjali]]. Secondo Swatarama, yama e niyama, le regole di condotta e di autocontrollo, avevano più a che fare con la religione che con la vita spirituale personale. Inoltre, provare a praticare disciplina e autocontrollo senza essersi preparati, può creare più conflitti che pace mentale.  
 
In questo testo, non si sottolinea in modo particolare l'importanza di [[yama]] e [[niyama]] degli [[Yoga Sutra]] di [[Patanjali]]. Secondo Swatarama, yama e niyama, le regole di condotta e di autocontrollo, avevano più a che fare con la religione che con la vita spirituale personale. Inoltre, provare a praticare disciplina e autocontrollo senza essersi preparati, può creare più conflitti che pace mentale.  
Per questo, l'enfasi è invece posta sulle pratiche [[Shatkarma]] di purificazione per l'intero corpo ([[enti]], [[dhauti]], [[basti]], [[neti]], [[trataka]], [[nauli]] e [[kapalbhati]]). Il primo passo rimane comunque la pratica delle [[asana]], che dona stabilità e flessibilità al corpo e alla mente; ogni asana ha lo scopo di aprire i canali energetici e i centri psichici. Il [[pranayama]] aumenta la quantità di prana nel corpo e purifica il canale energetico Sushumna. In questo modo, l'auto controllo e l'auto disciplina iniziano dal corpo invece che dalla mente.  
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Per questo, l'enfasi è invece posta sulle pratiche [[Shatkarma]] di purificazione per l'intero corpo ([[enti]], [[dhauti]], [[basti]], [[neti]], [[trataka]], [[nauli]] e [[kapalabhati]]). Il primo passo rimane comunque la pratica delle [[asana]], che dona stabilità e flessibilità al corpo e alla mente; ogni asana ha lo scopo di aprire i canali energetici e i centri psichici. Il [[pranayama]] aumenta la quantità di prana nel corpo e purifica il canale energetico Sushumna. In questo modo, l'auto controllo e l'auto disciplina iniziano dal corpo invece che dalla mente.  
  
 
Dopo aver purificato il corpo, gli elementi sottili ed i canali energetici, si possono praticare anche i [[mudra]] e i [[bandha]].  Attraverso questo processo, si possono sviluppare profonde meditazioni. Queste pratiche indurranno [[pratyahara]] e ci condurranno a [[dharana]], [[dhyana]] e [[samadhi]].
 
Dopo aver purificato il corpo, gli elementi sottili ed i canali energetici, si possono praticare anche i [[mudra]] e i [[bandha]].  Attraverso questo processo, si possono sviluppare profonde meditazioni. Queste pratiche indurranno [[pratyahara]] e ci condurranno a [[dharana]], [[dhyana]] e [[samadhi]].

Versione delle 16:16, 4 gen 2017

Hatha Yoga Pradipika di Yogi Swatarama è uno dei testi più importanti dell'Hatha yoga. Si considera che sia stato scritto nel periodo compreso tra il sesto e il quindicesimo secolo prima di Cristo.

Prima di intraprendere la pratica della meditazione, devi purificare il corpo e i suoi elementi. Questo è il fulcro dell'Hatha yoga. Il termine "Pradipika" significa che si illumina da se', viene solitamente tradotto come Luce sull'hatha yoga. È un testo che fa luce su un gran numero di problemi fisici, mentali e spirituali per i praticanti. Swatarama ha voluto trasmettere l'intera saggezza dell'Hatha yoga in forma scritta.

In questo testo, non si sottolinea in modo particolare l'importanza di yama e niyama degli Yoga Sutra di Patanjali. Secondo Swatarama, yama e niyama, le regole di condotta e di autocontrollo, avevano più a che fare con la religione che con la vita spirituale personale. Inoltre, provare a praticare disciplina e autocontrollo senza essersi preparati, può creare più conflitti che pace mentale. Per questo, l'enfasi è invece posta sulle pratiche Shatkarma di purificazione per l'intero corpo (enti, dhauti, basti, neti, trataka, nauli e kapalabhati). Il primo passo rimane comunque la pratica delle asana, che dona stabilità e flessibilità al corpo e alla mente; ogni asana ha lo scopo di aprire i canali energetici e i centri psichici. Il pranayama aumenta la quantità di prana nel corpo e purifica il canale energetico Sushumna. In questo modo, l'auto controllo e l'auto disciplina iniziano dal corpo invece che dalla mente.

Dopo aver purificato il corpo, gli elementi sottili ed i canali energetici, si possono praticare anche i mudra e i bandha. Attraverso questo processo, si possono sviluppare profonde meditazioni. Queste pratiche indurranno pratyahara e ci condurranno a dharana, dhyana e samadhi.

Quando attraverso l'Hatha yoga, il corpo è purificato dalle sei differenti impurità, le nadi funzionano e i blocchi energetici vengono rimossi. Allora le energie si muovono attraverso i canali nella struttura fisica, muovendosi direttamente verso il cervello.

L'Hatha yoga è una pratica preliminare per Tantra, Raja yoga e Kundalini yoga. L'obiettivo principale dell'Hatha yoga è quello di creare un equilibrio tra le attività e i processi del corpo fisico, mentale ed energetico. Quando si realizza questo equilibrio, si risveglia Sushumna nadi, il canale energetico responsabile dell'evoluzione della consapevolezza umana. Se la pratica dell'hatha yoga non viene impiegata per realizzare questo scopo, non viene centrato il suo vero obiettivo. L'Hatha yoga rappresenta l'unione delle forze praniche e mentali.

Prana Shakti e Manas Shakti sono due energie creative: ogni cosa nell'universo è composta da queste due forze. Tutto nella creazione e' vivo ed è consapevole. Nell'hatha yoga, l'idea è quella di armonizzare le due Shakti, rappresentate dai due canali energetici, Ida e Pingala. Questo si ottiene, come già detto, attraverso la purificazione dell'intero corpo. Ricordando sempre che corpo, mente e spirito sono uno. La base di questo corpo fisico è divina, quindi, attraverso lo yoga, avviene un processo di trasmutazione degli elementi fisici del corpo in elementi non fisici.

Ricapitolando, prima di tutto ci prendiamo cura del corpo e lo purifichiamo. Le nadi devono essere purificate prima della meditazione. I prodotti di scarto del nostro corpo sono sostanzialmente di tre tipi: muco, gas, acidità. Se ripuliamo ciclicamente il corpo da questi scarti e la loro formazione è regolata ed equilibrata, abbiamo la perfetta salute. Il prana, per sua natura, non può essere immobile e anche la mente è sempre mutevole. Queste due energie altamente mobili devono essere portate alla stabilità.

La concentrazione è una forma di ininterrotta consapevolezza di un unico punto in ogni momento, e dovrebbe avvenire in maniera naturale. L'interazione delle due forze, mentale ed energetica, mantiene il ritmo della vita e della consapevolezza. L'umanità però deve continuare ad evolversi. Attraverso i processi dello yoga, il corpo è reso sottile e puro ed è trasformato in un corpo yogico, non influenzato da età e malattie. Le pratiche dell'hatha yoga mirano all'unione dell'energia pratica e mentale con il Se'.

Le tre nadi principali sono:

  • Ida: rappresenta il polo negativo, il flusso della consapevolezza
  • Pingala: rappresenta il polo positivo, il flusso della forza vitale
  • Sushumna: rappresenta la forza neutra, l'energia spirituale.

L'unione di questi tre flussi energetici avviene in ajna chakra, e quando ciò avviene, si realizza l'hatha yoga. Dopo questa prima unione, la kundalini può raggiungere sahasrara chakra, e questo è lo yoga. Quindi lo scopo dell'hatha yoga è l'esperienza dello yoga.