Ardha Matsyendrasana
Ardha Matsyendrasana (sanscrito: अर्ध मत्स्येन्द्रासन, IAST: ardha matsyendrāsana, ITRANS: ardha matsyendraasana) è una posizione Yoga classica e viene anche chiamato mezza posizione di Matsyendra, la posizione del saggio Matsyendra, la torsione seduta, la torsione della colonna vertebrale. La postura fa parte della Serie Rishikesh di Sivananda Yoga come nono esercizio delle 12 posture. Nell'Ashtanga Vinyasa Yoga viene praticata nella parte centrale della Serie Intermedia “Nadi Shodana”.
Indice
- 1 La descrizione e la storia
- 2 Confronto e varianti rispetto ai vari stili di yoga
- 2.1 Swami Vishnudevananda facilita la posizione del braccio
- 2.2 Varianti semplici e avanzate nella Nuova Volontà Yoga
- 2.3 Ardha Matsyendrasana classica secondo B.K.S. Iyengar
- 2.4 Modi diversi per la fase dinamica di Ardha Matsyendrasana
- 2.5 Il ciclo di Ardha Matsyendrasana secondo Yogi Bhajan
- 2.6 L'affermazione praticata nell'Ananda Yoga
- 3 I benefici e le controindicazioni
- 4 Note sui chakra
- 5 Bibliografia
La descrizione e la storia
Il racconto di Matsyendra secondo Iyengar
Sono molto pochi gli Asana che hanno il nome di una certa persona. B.K.S. Iyengar racconta la storia del saggio Matsyendra (1): “Nello Hatha Yoga Pradipika Matsyendra viene nominato come uno dei fondatori della scienza haṭha. Si dice che Shiva una volta si recò a un'isola solitaria per spiegare i misteri dello Yoga alla sua moglie Parvati. Un pesce, vicino alla costa, ascoltò ad ogni parola in modo concentrato e senza muoversi. Quando Shiva si accorse che il pesce ebbe imparato lo yoga, lo asperse con acqua. Subito il pesce prese una forma divina e diventò Matsyendra, il padrone dei pesci (matsya = pesce, indra = padrone), che dopo diffondò la saggezza dello yoga. Paripurna Matsyendrasana, nel quale la colonna vertebrale crea la più forte torsione, è dedicato a Matsyendra. Ardha Matsyendrasana è una forma più facile di questo āsana.”
Matsyendrasana nello Hatha Yoga Pradipika
I versi su Matsyendrasana che si trovano nel tradizionale scritto sullo Hatha Yoga, la Gheranda Samhita, purtroppo non sono abbastanza chiari per dare una buona raffigurazione di come la postura viene formata. La descrizione nello Hatha Yoga Pradipika, capitolo 1, versi 28-29, invece è più chiara e capibile (2):
“Collocare il piede destro all'origine della coscia sinistra, posizionare il piede sinistro accanto al lato esteriore del ginocchio; in questa posizione lo yogin si ferma con il corpo girato. Questa è la posizione descritta da Matsyendra.”
vāmoru-mūlārpita-dakṣa-pādaṁ
jānor bahir veṣṭita-vāma-pādam |
pragṛhya tiṣṭhet parivartitāṅgaḥ
śrī-matsya-nāthoditam āsanaṁ syāt ||28||
वामोरुमूलार्पितदक्षपादं
जानोर् बहिर् वेष्टितवामपादम् ।
प्रगृह्य तिष्ठेत् परिवर्तिताङ्गः
श्रीमत्य्सनाथोदितम् आसनं स्यात् ॥२८॥
“La posizione di Matsyendra regola il fuoco della digestione ed elimina come un'arma tante malattie terribili. Se (questa posizione) viene praticata, essa sveglia la Kundalini e fa sì che la luna sia immutabile.”
matsyendra-pīṭhaṁ jaṭhara-pradīptiṁ
pracaṇḍa-rug-maṇḍala-khaṇḍanāstram |
abhyāsataḥ kuṇḍalinī-prabodhaṁ
candra-sthiratvaṁ ca dadāti puṁsām ||29||
मत्स्येन्द्रपीठं जठरप्रदीप्तिं
प्रचण्डरुग् मण्डलखण्डनास्त्रम् ।
अभ्यासतः कुण्डलिनीप्रबोधं
चन्द्रस्थिरत्वं च ददाति पुंसाम् ॥२९॥
Di nuovo c'è B.K.S. Iyengar che spiega, cosa significa “la luna immutabile” (1): “Si dice che il respiro nella narice destra è caldo e nella narice sinistra è freddo. Quindi il respiro nella narice destra si chiama “respiro solare” e la Nadi (canale) destra viene assegnata al piṅgala (colore del fuoco). Il respiro della narice sinistra si chiama “respiro lunare” e la nāḍī sinistra si chiama iḍā (rinfresco). Quando la luna scorre attraverso iḍā, bagna con la sua umidità tutto l'organismo, e quando il sole attraversa piṅgala, sta seccando tutto l'organismo. Infatti il corpo umano viene considerato come un universo in miniatura. Si afferma che la luna abbia il suo posto all'origine del palato e da lì lascia gocciolare continuamente il nettare freddo di ambrosia, lo quale viene però sprecato dal fuoco gastrico mediante l'alimentazione. Matsyendrasana previene a questa cosa.”
Confronto e varianti rispetto ai vari stili di yoga
Swami Vishnudevananda facilita la posizione del braccio
Swami Vishnudevananda che ha diffuso il Sivananda Yoga nel mondo occidentale, insegna Ardha Matsyendrasana in una forma con la mano appoggiata per terra dietro la schiena (3). L'istruzione per la pratica si esegue in tre passi:
Passo 1 – Piegare le gambe
Stai seduto sui talloni. Spostati poi con il sedere a sinistra delle gambe.
Passo 2 – Posizionare le gambe
Piega la gamba destra. Porta il piede destro sopra la gamba sinistro e mettilo sul suolo accanto al lato esteriore del ginocchio sinistro. Mantieni il braccio dritto, posiziona la mano destra con il palmo sul suolo dietro la schiena. Quindi lascia la mano destra sul suolo e alza il braccio sinistro.
Passo 3 – La torsione
Abbassa il braccio sinistro mentre lo muovi attorno il ginocchio piegato, poi aggrappa la caviglia destra. Mantieni la posizione per almeno 30 secondi. Ripeti sul altro lato.
Varianti semplici e avanzate nella Nuova Volontà Yoga
Nello stile della Nuova Volontà Yoga si possono praticare delle varianti di Ardha Matsyendrasana a seconda la flessibilità del singolo praticante. Se la forma sopra descritta all'inizio di una pratica Yoga sia troppo difficile da eseguire, si può lasciare la gamba sinistra o addirittura le due gambe distese (vitata matsyendrāsana), appoggiando la mano destra dietro la schiena. La mano sinistra nella variante con la gamba sinistra distesa può essere posizionata lunga la coscia destra con il palmo verso il gluteo oppure in vitata matsyendrāsana accanto il ginocchio destro.
Le persone avanzate possono creare una bella variante, se il braccio destro va messo dietro la schiena e il braccio sinistro va posizionato sotto la coscia della gamba destra angolata nel modo che le due mani possono afferrarsi. (6)
Ardha Matsyendrasana classica secondo B.K.S. Iyengar
Chi vuole praticare la forma classica di Ardha Matsyendrasana, può seguire le indicazioni di B.K.S. Iyengar (1). Al posto di sedersi all'inizio vicino le gambe piegate , egli raccomanda di stare seduto sulla gamba sinistra piegata. Secondo Iyengar si prende poi inizialmente uno o due dita della mano sinistra e più avanti il polso sinistro con la mano destra dietro la schiena. Se uno questo non riesce fare , perché bisogna cingere il ginocchio piegato con il braccio sinistro, egli consiglia di afferrare il piede destro raddrizzando bene il braccio sinistro, mentre il braccio destro rimane posizionato dietro la schiena. (4) “La nuca si può girare a sinistra con lo sguardo indirizzato sulla spalla sinistra, oppure si gira la nuca a destra e s'indirizza lo sguardo fermamente sul centro fra le sopracciglia. La torsione della colonna vertebrale sarà più intensa, se si gira la nuca a sinistra che a destra.” (quindi viene praticato l'altro lato nella stessa maniera)
Modi diversi per la fase dinamica di Ardha Matsyendrasana
Praticando Ardha Matsyendrasana, nello stile di Ashtanga Vinyasa Yoga si presta molta attenzione a cominciare il movimento di torsione con un'espirazione (5). Similmente dice anche B.K.S. Iyengar che si riesce più facilmente creare l'intensa torsione se si comincia in modo espirando. Lo stesso vale per il grande movimento del braccio destro all'indietro. (1) Differente è la fase dinamica nello stile della Nuova Volontà Yoga. Praticando la cosiddetta respirazione libera, si esegue i due movimenti iniziali delle braccia con l'idea di creare un gesto ampio, facendo così con il gesto un paragone all'ampiezza della natura del pensiero. Secondo Heinz Grill, la posizione Ardha Matsyendrasana simbolicamente è l'espressione del pensiero libero e della sua caratteristica ampiezza. (6)
Il ciclo di Ardha Matsyendrasana secondo Yogi Bhajan
Nello stile di Kundalini Yoga esiste un ciclo, dato da Yogi Bhajan nel 1969, nel quale Ardha Matsyendrasana assume il posto centrale (7). Yogi Bhajan, come anche Swami Vishnudevananda, raccomanda di stare seduto sui glutei per la pratica di Ardha Matsyendrasana. “Mantieni la colonna vertebrale perfettamente dritta, stai ferma nella posizione per 6 minuti, praticando il respiro di fuoco (cioè Kapalabhati Pranayama). Quindi ispira, trattieni il respiro e crei mūla Bandha, poi lo lasci. Cambi la posizione di braccia e gambe e ripeti l'esercizio. Alla fine rilassati facendo respiri lunghi e profondi per 2-3 minuti. (Il più lungo ti fermi nella posizione, il più facile diventa restare).
Il ciclo si conclude con due altre posizioni: Nella posizione seduta si estende le braccia e si tocca il pollice con l'indice, creando jñāna Mudra. Quindi si alza e si bassa le braccia lentamente (8-12 respiri a un movimento), tutto per 6 minuti. Per creare la posizione Yoga Mudra si cambia la posizione seduta in Padmasana oppure in Siddhasana abbassando la testa per terra e intrecciando le mani dietro la schiena. Poi si recita “Ek Ong Kar, Sat Nam, Siri Wha Guru” (Mantra per il risveglio dei sette Chakra) per 5-11 minuti mentre si crea mūla Bandha e jālandhara Bandha attirando l'energia verso l'alto lungo la colonna vertebrale.
L'affermazione praticata nell'Ananda Yoga
Per quanto riguarda la fase statica di Ardha Matsyendrasana, nello stile di Ananda Yoga viene consigliato di ripetere la seguente affermazione: “Sto irradiando amore e benevolenza alle mie anime gemelle ovunque.” (8)
I benefici e le controindicazioni
I benefici fisici di Ardha Matsyendrasana secondo Swami Sivananda
- Stare seduto in Ardha Matsyendrasana mantiene la colonna vertebrale molleggiante e crea un massaggio forte per gli organi intestinali.
- Vengono guariti i colpi di strega e tutti i reumatismi dei muscoli dorsali.
- A causa del buon flusso di sangue, si rafforzano i nervi del midollo spinale e il sistema nervoso simpatico.
- Questo esercizio è un grande aiuto nel caso di stipsi e problemi di digestione.
- Ogni vertebra della colonna vertebrale viene girata sia a sinistra che a destra.
- Anche i collegamenti tra le singole vertebre vengono integrati in questo movimento e ricevono sangue in modo ricco.
- Tutti i nervi del midollo spinale in Ardha Matsyendrasana si rafforzano.
- Questo Asana crea tante occasioni per movimenti laterali. (9)
I benefici spirituali secondo Sukadev Bretz
Sul sito tedesco http://wiki.yoga-vidya.de di Sukadev Bretz si trovano le seguenti informazioni rispetto ai benefici spirituali di Ardha Matsyendrasana (10):
“Ardha Matsyendrasana crea un effetto di riduzione dello stress, di rafforzamento dei nervi, un effetto calmante ed armonizzante. Ardha Matsyendrasana dà la forza di restare nell'equilibrio interiore, anche se cambiano le circostanze esteriori. Dà inoltre la forza di mantenere la dignità interiore, sebbene adattandosi alle circostanze esteriori, di restare fedele ai propri ideali, sebbene se si assente ad altre persone e se si va incontro a loro.”
Le controindicazioni di Ardha Matsyendrasana
Ardha Matsyendrasana non dovrebbe essere praticato nella gravidanza, nel caso di problemi ischiatici oppure di ernie presenti, e neanche quando ci sono presenti ulcere gastriche, ernie addominali oppure una iperfunzione della tiroide. (10)
Note sui chakra
I chakra stimolati in Ardha Matsyendrasana secondo lo stile Yoga Vidya
Nello stile di Yoga Vidya Ardha Matsyendrasana viene definito come uno degli esercizi yoga i più importanti dal punto di vista energetico. Attiva il plesso solare e apre suṣumṇā Nadi (colonna vertebrale sottile). Nella pratica della postura vengono stimolati i Chakra mūlādhāra, ājña e sahasrāra. (10)
Heinz Grill sull'espressione dell'Ajna-chakra in Ardha Matsyendrasana
Nel libro “La dimensione dell'anima nello Yoga” di Heinz Grill, Ardha Matsyendrasana viene interpretato come espressione “della purezza e dell'ampiezza del capo.” Heinz Grill dà il paragone tra il capo, che vigila sulle altre parti del corpo, e la natura del pensiero. In Ardha Matsyendrasana “la testa si sofferma completamente libera sopra le tensioni della corporeità...tuttavia dirigendo con i sensi la dinamica da attuare. Così il pensare dovrebbe agire... in modo saggio, chiaro, osservante e facendo da guida, e tuttavia dall'altro evitando di confondersi nell'azione.
Il pensare dovrebbe rimanere libero da emozioni e... anche dai gesti volitivi del corpo. Questa libertà del pensare simbolizza il segreto elevato e sublime del sesto centro energetico”, cioè l'Ajna-chakra. (6)
Bibliografia
(1) B.K.S. Iyengar, Teoria e pratica dello Yoga, Edizioni mediterranee, prima edizione 2003, ISBN 978-8827215036
(2) Svatmarama, a cura di Domenico di Marzo, Hathapradipika. La luce dell'Hathayoga, Edizione Civiltà dell'Oriente, prima edizione 2012, ISBN 978-8896093252
(3) https://www.sivananda.org/teachings/asana/half-spinal-twist.html (sito in lingua inglese)
(4) Ardha Matsyendrasana Yoga for Beauty in Italiano, https://www.youtube.com/watch?v=xhnB7NpaGQY
(5) Yoga Twisting Ardha Matsyendrasana with Kino MacGregor, https://www.youtube.com/watch?v=OMGUMuUbK4Q
(6) Heinz Grill, La dimensione dell'anima nello Yoga, Editrice Lammers-Koll, 2. edizione ampliata 2015, ISBN 978-3935925334
(7) KY kriya final set with ardha matsyendrasana, https://pinklotus.org/-%20KY%20Kriya%20spinal%20set%20with%20ardha%20matsyendrasana.htm
(8) Jayadev Jaerschky, Lo yoga di Yogananda. Il manuale dell'Ananda Yoga per risvegliare corpo, mente e anima, Ananda edizioni 2016, ISBN 978-8897586739
(9) Swami Sivananda Radha, Il linguaggio nascosto dell'hatha yoga. Il significato simbolico e spirituale delle asana, Red edizioni 2012, ISBN 978-8857301457
(10) Ardha Matsyendrasana, https://wiki.yoga-vidya.de/Ardha_Matsyendrasana